Attualità

Ispica, avviato l’iter per la lista Unesco

Le città tardo barocche del Val di Noto nella Sicilia sud orientale

Ispica ha avviato l’iter per entrare nella lista dei Beni dell’Umanità dell’Unesco, unendosi così agli altri otto comuni tra Ragusa, Siracusa e Catania che fanno parte del sito “Le città tardo barocche del Val di Noto nella Sicilia sud orientale”.

Una lunga attesa durata diciotto anni ma che, finalmente, sta per portare i suoi frutti. Dopo le iniziali chiusure da parte dell’Unesco all’ipotesi di allargamento della lista, adesso qualcosa si sta muovendo. Negli ultimi mesi, infatti, gli amministratori ispicesi hanno lavorato alacremente a vari livelli, avvalendosi anche della preziosa collaborazione della Fondazione Unesco della Sicilia.

Dopo il primo benestare arrivato da parte del Ministero dei Beni Culturali, ora arriva la convocazione di Noto – comune capofila del sito Unesco – che darà ufficialmente il via all’iter per l’allargamento della lista ad altri comuni, per i quali sarà riconosciuta l’uniformità architettonica e culturale espresse dopo il terribile terremoto del 1693. Il prossimo 31 gennaio 2020, Ispica dovrà ricevere il formale consenso da parte degli altri otto comuni (Caltagirone, Militello in Val di Catania, Palazzolo Acreide, Scicli, Ragusa, Modica e Noto).

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